L'analisi di isotopi stabili consente la ricerca sul clima

Il cambiamento climatico è una delle più grandi minacce per la civiltà umana, ma la determinazione dei futuri scenari può essere costruita solo sulla base di ciò che sappiamo essere accaduto prima.

Dalla comprensione della variabilità del clima terrestre e dei possibili meccanismi che guidano il ciclo climatico globale, gli scienziati sono stati in grado di sviluppare modelli altamente sofisticati, che prospettano come sarà il nostro clima futuro. Tali modelli stanno fornendo informazioni cruciali alla gente comune e al governo delle varie nazioni del mondo sulle possibili conseguenze dell'attività antropogenica.

L'analisi di isotopi stabili funziona come un paletermometro virtuale, consentendo di leggere le temperature passate della terra in una varietà di materiali come microfossili, carote di ghiaccio e anelli di alberi.

Combinando queste informazioni sulla temperatura ed estrapolandole nel futuro, potremmo essere in grado di evitare i peggiori risultati e l'analisi degli isotopi stabili giocherà un ruolo cruciale nell'aiutarci a farlo.

I segnali climatici si trovano in tutto il fondale marino, sotto forma di materiali carbonatici sedimentati provenienti dall'antico biota. I rapporti isotopici di δ¹³C e δ¹⁸O di questi materiali sono direttamente correlati alla temperatura dell'oceano al momento della loro esistenza. La nostra periferica, iso DUAL INLET, dotata di un iso CARB PREP , è in grado di effettuare analisi di precisione di δ¹³C e δ¹⁸O su campioni estremamente piccoli, oltre a offrire un'interessante nuova analisi di "clumped isotope".

Il rapporto isotopico delle precipitazioni dipende fondamentalmente dalla temperatura degli oceani da cui evapora. Le regioni polari artiche e antartiche registrano la variazione isotopica da millenni, consentendo di determinare la temperatura al momento in cui si è formato il ghiaccio.

Il nostro iso DUAL INLET, dotato di iso AQUA PREP , è in grado di eseguire l'analisi di δ¹⁸O e δ²H più precise rispetto a qualsiasi altra tecnica, riducendo l'incertezza nei calcoli del proxy di temperatura.

I gas serra presenti nell'atmosfera sono i principali colpevoli del cambiamento climatico.

Se vogliamo comprendere i meccanismi per il cambiamento climatico, è essenziale dissociare il contributo antropogenico di questi gas da quelli che sono il risultato di processi naturali.

Utilizzando iso FLOW GHG, è possibile analizzare i rapporti isotopici dei principali gas a effetto serra CO₂, N₂O e CH₄ nei campioni di gas atmosferici per contribuire a sviluppare strategie per far fronte ai cambiamenti climatici.